LA FINALITA’ SOCIALE ED I VANTAGGI DEL WELFARE AZIENDALE
di Sara Nicoli Consulente del Lavoro in Bergamo
Per Welfare Aziendale si intendono somme, beni, prestazioni, opere e servizi corrisposti al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese, aventi finalità di rilevanza sociale ed esclusi, in tutto o in parte, dal reddito di lavoro dipendente. Un buon piano di Welfare, studiato su misura e tenendo in considerazione la tipologia di lavoratori presenti in un’azienda, i loro interessi e bisogni, permette di aumentare la motivazione lavorativa ottenendo a cascata un miglioramento produttivo, un clima più sereno interno all’azienda e in termini di risultati positivi sull’attività lavorativa, ciò semplicemente coinvolgendo i lavoratori.
Il legislatore riconosce al Welfare Aziendale un trattamento di favore dal punto di vista sia fiscale, che contributivo, in considerazione della sua speciale finalità sociale. Su gran parte delle somme, dei beni e servizi di Welfare non viene applicata un’imposizione fiscale e contributiva, consentendo di azzerare il cuneo fiscale e godendo della deducibilità dal reddito di impresa. Oggi lo strumento di Welfare non ha esclusivamente finalità sociali, ma viene utilizzato anche come strumento di contrattazione nella stipula di contratti aziendali e territoriali. Sempre più spesso il Welfare è inserito negli accordi di secondo livello, territoriali, aziendali ma anche nazionali. Un esempio è rappresentato dal CCNL metalmeccanici industria che nel mese di giugno 2018 prevede la seconda tranche di erogazione obbligatoria di Welfare di euro 150 a tutti i lavoratori dipendenti assunti da aziende che applicano tale contratto. Riassumendo, un piano di Welfare può essere inserito in un accordo di secondo livello per l’erogazione del premio di risultato, sostituendo in tutto o in parte l’erogazione monetaria di tale premio, oppure essere espressione volontaria del datore di lavoro o ancora obbligatoria perché inserito in accordi, regolamenti o contratti.
I vantaggi del Welfare Aziendale nei confronti dei lavoratori si traducono in un miglioramento del clima aziendale, una maggiore partecipazione all’attività aziendale, un maggior potere di acquisto ed un vantaggio contributivo e fiscale, un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata. Per l’azienda i benefici si accomunano a quelli del lavoratore e possono ravvisarsi in un miglioramento del clima aziendale, un attivo coinvolgimento dei lavoratori in azienda e un incremento della produttività, nonché nella deducibilità e nell’esenzione contributiva del valore dei beni e dei servizi offerti.
Perché l’azienda possa offrire una gamma di beni e servizi che soddisfi realmente i bisogni dei lavoratori è necessario analizzare i fabbisogni di ognuno, ciò può essere realizzato con la compilazione di un questionario o per il tramite di analisi delle tipologie dei rapporti di lavoro, della popolazione lavorativa e nella valutazione del territorio su cui si colloca l’azienda. Solo dopo un’attenta valutazione sarà individuato il paniere di beni e servizi da offrire ai lavoratori. L’erogazione di tali beni e servizi può avvenire o per il tramite di una piattaforma attraverso la quale il lavoratore individua il servizio o il bene da acquistare oppure, nei casi di aziende di medie/piccole dimensioni organizzarla internamente con l’erogazione di buoni spesa o con il metodo del rimborso spese sostenute dal lavoratore.
L’utilizzo del Welfare si sta diffondendo capillarmente su tutto il territorio nazionale, tale strumento riveste un ruolo sempre più importante nella vita lavorativa e nella sfera privata dei lavoratori, assottigliando sempre di più quelle criticità riscontrate inizialmente nel suo utilizzo.
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